L’11 febbraio si celebra l’International Day of Women and Girls in Science, o Giornata mondiale delle Donne nella scienza.
Una giornata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2015, in occasione del World Women’s Health and Development Forum di New York, che si pone come obiettivi principali la sensibilizzazione delle istituzioni e della società e un conseguente rafforzamento della presenza femminile nel mondo scientifico.
I dati
Complice un gender gap ancora troppo presente – nel mondo scientifico come nella quotidianità in generale – la presenza femminile all’interno del mondo scientifico risulta purtroppo decisamente sottotono. Si pensi che ad oggi in Italia solamente il 16,5% delle giovani tra i 25 e i 34 anni si laurea in facoltà scientifico-tecnologiche, contro un 37% composto da soli uomini.
Una tendenza che, con la pandemia, ha finito per accentuarsi ulteriormente, ma a cui iniziative come l’istituzione di questa Giornata tentano quotidianamente di porre una fine.
L’obiettivo della Giornata
Superare il gender gap, anche in questo caso, risulta oltremodo necessario, ma ancora non basta.
Bisogna in prima istanza tutelare l’attività d’ingegno delle donne di scienza in nome di uno sviluppo scientifico e professionale più aperto e inclusivo che, purtroppo, ancora oggi continua spesso a incontrare gli ostacoli tipici della disparità di genere.
Lo staff di CSMA ha al proprio interno donne preparate, competenti, sempre pronte ad ascoltare i bisogni dei pazienti, a seguirli e ad aiutarli.