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Tag: artrosi

infiltrazioni di acido ialuronico
21Nov

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L’artrosi del ginocchio (gonartrosi) è una patologia degenerativa che coinvolge la cartilagine articolare, causando dolore, rigidità e limitazione dei movimenti. Con il tempo, il deterioramento della cartilagine porta a un progressivo sfregamento delle superfici ossee, scatenando infiammazione e peggiorando la qualità della vita del paziente.

Tra le diverse opzioni terapeutiche per la gestione dell’artrosi del ginocchio, le infiltrazioni di acido ialuronico rappresentano una soluzione non chirurgica molto efficace. L’acido ialuronico è una sostanza naturalmente presente nel liquido sinoviale, responsabile della lubrificazione e ammortizzazione delle articolazioni. Con l’artrosi, i livelli di acido ialuronico si riducono, aumentando l’attrito tra le ossa.

Le infiltrazioni di acido ialuronico svolgono un ruolo importante nel:

Migliorare la lubrificazione dell’articolazione, riducendo l’attrito e il dolore.

Aumentare la viscosità del liquido sinoviale, proteggendo la cartilagine residua.

Ridurre l’infiammazione e il gonfiore, migliorando la mobilità articolare.

Questo trattamento è particolarmente indicato nei casi di artrosi di grado lieve-moderato, dove i sintomi possono essere controllati senza ricorrere a interventi chirurgici. Gli effetti delle infiltrazioni possono durare da alcuni mesi fino a un anno, a seconda della gravità della patologia e delle caratteristiche del paziente.

Tuttavia, è importante ricordare che le infiltrazioni di acido ialuronico non curano l’artrosi, ma contribuiscono a gestire i sintomi, migliorando la qualità della vita e ritardando la necessità di interventi più invasivi come la protesi di ginocchio.

Un approccio combinato con fisioterapia e un corretto stile di vita può ottimizzare i risultati e mantenere la funzionalità articolare il più a lungo possibile.

Artrosi di ginocchio
13Nov

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Uno dei trattamenti conservativi più efficaci per gestire l’artrosi di ginocchio è la fisioterapia, che mira a migliorare la mobilità articolare, ridurre il dolore e, soprattutto, rinforzare i muscoli che stabilizzano il ginocchio. Il rinforzo muscolare è cruciale perché i muscoli forti attorno al ginocchio aiutano a ridurre il carico sulla cartilagine e a proteggere l’articolazione durante le attività quotidiane.

Obiettivi della Fisioterapia nel Trattamento dell’Artrosi di Ginocchio

Riduzione del dolore e dell’infiammazione: Attraverso tecniche manuali, terapie fisiche (come il calore o la crioterapia), e l’uso di ultrasuoni o elettrostimolazione, è possibile diminuire il dolore e ridurre l’infiammazione.

Miglioramento della flessibilità e dell’ampiezza di movimento: Spesso, l’artrosi porta a una riduzione della mobilità articolare. Esercizi di stretching mirati possono aiutare a mantenere o recuperare la flessibilità dei muscoli e dei tendini, riducendo così la rigidità del ginocchio.

Rinforzo muscolare: Il focus principale della fisioterapia è il rinforzo dei muscoli circostanti il ginocchio, in particolare il quadricipite e i muscoli ischiocrurali, che stabilizzano e supportano l’articolazione. Quando questi muscoli sono deboli, l’articolazione del ginocchio sopporta uno stress maggiore, accelerando il processo di degenerazione.

Esercizi di Rinforzo Muscolare La fisioterapia include una serie di esercizi per il rinforzo muscolare, adattati al grado di artrosi e alle condizioni del paziente. Ecco alcuni degli esercizi più comuni:

Estensioni del ginocchio da seduti: Questo esercizio, eseguito sollevando lentamente il piede da una posizione seduta fino a estendere completamente il ginocchio, aiuta a rinforzare il quadricipite, uno dei muscoli chiave nella stabilità del ginocchio.

Squat a parete: Appoggiandosi a una parete, il paziente esegue una leggera flessione del ginocchio per rinforzare sia il quadricipite sia i muscoli glutei, migliorando la stabilità generale della gamba.

Sollevamento laterale della gamba: Questo esercizio rafforza i muscoli abduttori dell’anca, che supportano l’allineamento del ginocchio e riducono lo stress sull’articolazione.

Ponti: Disteso sulla schiena con le ginocchia piegate, il paziente solleva il bacino per attivare i glutei e i muscoli posteriori della coscia, contribuendo alla stabilità del ginocchio.

Ciclismo su bicicletta statica: L’attività a basso impatto, come il ciclismo, è particolarmente indicata per mantenere il movimento articolare senza mettere eccessivo stress sul ginocchio, mentre si lavora sul miglioramento della resistenza muscolare.

Il rinforzo muscolare consente di distribuire meglio il carico su tutta l’articolazione del ginocchio, riducendo la pressione diretta sulla cartilagine. Inoltre, muscoli forti e ben allenati migliorano l’equilibrio e la stabilità, prevenendo cadute e traumi che potrebbero peggiorare la condizione dell’artrosi. Il programma di fisioterapia può essere integrato anche con attività aerobiche a basso impatto, come il nuoto o la camminata, per favorire il mantenimento del peso corporeo, che è un altro fattore fondamentale nella gestione della gonartrosi.

massoterapia
9Apr

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La Massoterapia per trattare l’artrosi è una possibilità offerta dai nostri specialisti. 

L’artrosi è un processo degenerativo che si verifica a causa dell’usura della cartilagine delle articolazioni. Di solito per via dell’invecchiamento fisiologico del nostro corpo oppure a causa di un utilizzo eccessivo dell’articolazione durante lo sport, l’esercizio fisico o altre attività anche lavorative che prevedono un movimento ripetuto.

È un fenomeno molto comune nella popolazione e provoca dolore e limitazione nei movimenti. 

Tuttavia esistono trattamenti molto validi, tra cui la Massoterapia. Di origini molto antiche, la massoterapia indica il massaggio terapeutico eseguito con le mani e per questo definito “manipolazione”, sulla superficie corporea del paziente, allo scopo di alleviare il disagio nei diversi apparati del corpo.

Affidati al nostra team di professionisti: la massoterapia deve essere svolta da un terapeuta accreditato, con profonda conoscenza delle tecniche, degli obiettivi e della loro forma di applicazione. 

I campi di applicazione sono differenti – tra questi troviamo l’artrosi – e il tipo di percorso viene definito attraverso un colloquio conoscitivo, mirato a stabilire la manovra più adeguata.

La manovra è differente a seconda delle necessità e dei singoli casi, ed è per questo che pur non presentando controindicazioni particolari, è sempre meglio effettuare un colloquio conoscitivo preliminare. Questo permette all’operatore e al paziente di effettuare un percorso mirato al raggiungimento di un effetto benefico adeguato.

11Mag

Le trazioni vertebrali sono un particolare trattamento eseguito mediante l’ausilio di una speciale apparecchiatura.

Tale apparecchiatura, utile per trattare un’ampia gamma di dolori fisici, agisce a livello della colonna vertebrale e dell’apparato locomotore.

In cosa consistono le trazioni vertebrali

Esistono diverse tecniche di trazioni vertebrali. Esse, infatti, dipendono e variano molto anche in base alla zona da trattare. Tra i principali benefici di questa particolare tecnica possiamo citare, anzitutto, la decontrazione muscolare e l’allargamento dello spazio intervertebrale.

Trazione vertebrale: come comportarsi con l’artrosi

Presso il CSMA è presente una moderna apparecchiatura per le trazioni vertebrali, la quale permette l’esecuzione di trattamenti di trazione vertebrale, lombare e cervicale.

Tale particolare strumentazione consiste in un moderno sistema di controllo a microprocessori, in grado di garantire la massima sicurezza e precisione di carico.

Nel concreto, le trazioni vertebrali sono utili nel trattamento delle ernie del disco e dei dolori vertebrali (anche quelli artrosici), nonché per le contratture muscolari, per i disturbi della colonna vertebrale e per quelli dell’apparato locomotore.

Al contrario, le trazioni vertebrali sono controindicate in caso di fratture vertebrali recenti, osteoporosi, malattie reumatiche in fase acuta e tumori.

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