Il PILATES RIABILITATIVO può essere il tuo migliore alleato contro il mal di schiena, mal di testa, dolore muscolari e altri disturbi.
Numerosi studi hanno dimostrato che il Pilates è efficace per la riabilitazione perché può contribuire a ridurre il dolore e la disabilità e consiste in una serie di esercizi che contengono esercizi di allungamento, controllo posturale, controllo della respirazione e recupero della forza dei nostri muscoli.
Insomma, è un esercizio per tutto il corpo che promuove l’agilità, la forza e la corretta postura. Un corpo sano richiede sia mobilità che stabilità e il Pilates soddisfa queste esigenze. Gli esercizi possono essere modificati per soddisfare le esigenze dei pazienti in base al loro stato attuale di salute.
Il Pilates riabilitativo dona al corpo nuova forza allinea e bilancia la muscolatura, aumenta la densità ossea e migliora l’equilibrio. Tutti elementi che in futuro possono contribuire alla prevenzione dei più comuni infortuni e dalle cadute, soprattutto dopo una certa età.
Questo tipo di cura eseguito da un #fisioterapista in modo regolare, porta alla scomparsa dei sintomi, al recupero dell’armonia fisica e alla riduzione delle tensioni muscolari troppo spesso causa di fastidi e stati dolorosi.
Perché il mio pavimento pelvico potrebbe aver bisogno della riabilitazione?
La gravidanza, come anche parto, puerperio e post parto, rappresentano periodi di grandi cambiamenti per il corpo di una donna.
La distensione addominale dovuta alla crescita fetale e all’aumento di dimensioni dell’utero, la crescita di peso della mamma incidono significativamente sulla tonicità del pavimento pelvico.
Come faccio a sapere se il mio pavimento pelvico sta bene?
Il primo segnale è dato da sintomi quali perdite urinarie, perdite fecali o di gas, sensazione di pesantezza nel bassoventre, dolore durante i rapporti sessuali. In presenza di uno o più di queste condizioni sarebbe consigliabile eseguire una valutazione del pavimento pelvico pelvico per individuare eventuali disfunzioni.
E’ bene rivolgersi ad un fisioterapista specializzato in grado di valutare il tuo pavimento pelvico e se necessario può impostare un piano di trattamento che ti aiuti a risolvere il problema e migliorare la qualità della tua vita.
Se sei in dolce attesa, il consiglio è quello di prevedere tre valutazioni del pavimento pelvico: intorno alla 12esima, alla 25esima e alla 34esima settimana di gestazione.
Sappi inoltre che è stato dimostrato che conoscere e allenare il proprio pavimento pelvico durante la gravidanza riduce il rischio di incontinenza urinaria, fecale e prolasso sia in gravidanza che nel post parto.
Oggi parliamo di medicina dello sport, per atleti e non.
Uno degli errori che si fanno più di frequente è pensare che la visita dal medico dello sport sia appannaggio esclusivamente degli atleti professionisti. Ma non è così. Anche gli sportivi per passione possono incorrere in infortuni sul campo durante un match di tennis o durante il jogging mattutino.
E’ qui che entra in gioco la medicina dello sport, una branca della medicina che si occupa del trattamento e della prevenzione degli infortuni legati allo sport e all’esercizio fisico.
Quando subisci un infortunio mentre pratichi la tua attività fisica preferita hai bisogno dimetterti in mani esperte per tornare alla tua routine e alle tue attività atletiche il prima possibile. I medici di medicina dello sport hanno una formazione specializzata per aiutarti a fare proprio questo.
Affidati ai nostri specialisti: qui a CSMA è tutto un lavoro di squadra!
Insieme al medico dello sport lavorano altri professionisti fondamentali per fornire assistenza al paziente come fisioterapisti, preparatori atletici e nutrizionisti.
Ciascuno di essi svolge un ruolo essenziale nella tua cura:
i fisioterapisti ti aiutano a riabilitare e recuperare dagli infortuni.
i preparatori atletici propongono esercizi riabilitativi per aiutarti a recuperare le forze e sviluppare programmi per prevenire futuri infortuni.
i dietologi ti aiutano nella gestione del tuo piano alimentare offrendo consigli per aiutarti a migliorare il funzionamento del tuo corpo.
L’anca a scatto è una particolare condizione che si verifica nel momento in cui l’anca muovendosi provoca proprio uno “scatto”.
Non è una patologia molto frequente tra le persone comuni, ma si riscontra spesso tra chi pratica danza o atletica leggera.
Spesso il disturbo è asintomatico e non dà dolore, ma a lungo andare questo scorrimento anomalo che genera lo scatto può dare vita ad uno stato infiammatorio doloroso detto borsite.
Il trattamento dell’anca a scatto dipende di caso in caso e soprattutto è legato alla gravità della situazione, ma nei casi in cui non serva l’intervento chirurgico può essere certamente di aiuto la fisioterapia al fine di potenziare in maniera mirata alcuni gruppi muscolari e favorire il corretto movimento dell’anca, ma anche esercizi specifici di allungamento per intervenire sulla fascia lata in corrispondenza del punto dello scatto.
Anche una valutazione posturale, all’interno di questo quadro, può risultare utile.
Come capire se soffri di sciatalgia?
La sciatalgia è un’infiammazione del nervo sciatico che può generare un fastidio anche intenso. I sintomi tipici sono dolore al gluteo e nella parte posteriore della coscia fino a coinvolgere l’intera gamba e a raggiungere il piede. Ma anche sensazione di bruciore o formicolio o di cedimento della gamba. Il dolore, inoltre, potrebbe peggiorare adottando alcune specifiche posture o, magari, stando a lungo seduti.
Quando rivolgersi al medico?
Innanzitutto se il dolore è molto forte e se persiste nel tempo, duranto oltre le quattro settimane. O, ancora, se la sintomatologia dolorosa è associata ad un forte colpo o una caduta. E’ consigliabile rivolgersi al medico senza aspettare in caso di febbre, gonfiori o arrossamenti a livello della schiena, intorpidimento o dolore alle natiche, alle cosce, alla gamba o all’inguine; bruciori durante la minzione o sangue nelle urine; incontinenza urinaria o fecale; dolore anche al di sotto del ginocchio; peggioramento del fastidio in posizione seduta o tale da provocare risvegli notturni; una perdita di peso ingiustificata; assunzione di steroidi o di droghe in endovena.
Noi di CSMA possiamo mettere a punto un trattamento specifico per te grazie alla collaborazione tra ortopedico, neurochirurgo e fisiatra.
Una volta definita la diagnosi è il momento di passare alla definizione del trattamento.
Sono diverse le terapie fisiche che noi di CSMA mettiamo a disposizione dei nostri pazienti. Ad esempio, il Laser, la Tecarterapia, l’Ultrasuonoterapia, la Magnetoterapia, la Massoterapia.
L’ernia del disco lombare consiste nella fuoriuscita dalla sua sede naturale di un frammento del disco intervertebrale a livello delle vertebre lombari che, infilandosi tra i dischi, provoca una compressione dei nervi, causando sintomi particolari.
A seconda del tipo di compressione e dei sintomi che il paziente presenta, il neurochirurgo spinale – specialista di riferimento per casi simili – valuta i possibili trattamenti, in ultimo quello chirurgico.
I pazienti affetti da ernia del disco potrebbero giovare di una particolare tecnica, le trazioni vertebrali, che generano l’allontanamento delle vertebre e facilitano la lubrificazione articolare e, in alcuni casi, anche il rientro di ernie del disco. Inoltre, permettono una diminuzione dell’attrito delle vertebre e delle rigidità articolari.
CSMA dispone di un’apparecchiatura per le trazioni vertebrali che permette l’esecuzione di trattamenti di trazione vertebrale, lombare e cervicale. Un moderno sistema di controllo a microprocessori garantisce la massima sicurezza e precisione di carico.
Le trazione vertebrali sono utili nelle ernie del disco, nei dolori vertebrali anche artrosici nonché nelle contratture muscolari, disturbi alla colonna vertebrale e all’apparato locomotore.
Le trazioni vertebrali sono controindicate in caso di fratture vertebrali recenti, osteoporosi, malattie reumatiche in fase acuta, tumori. Le tecniche di trazioni vertebrali sono molteplici e dipendono molto anche dalla zona da trattare.
Benefici delle trazioni vertebrali:
- Allargamento dello spazio intervertebrale
- Sarà lo specialista a definire il trattamento adeguato ad ogni singola casistica.