Dolore pelvico e riabilitazione: ecco cosa devi sapere.
Il dolore pelvico è una patologia invalidante che consiste nel provare dolore nella parte più bassa dell’addome, uno spazio delimitato dalle ossa del bacino e in basso dal pavimento pelvico, una struttura muscolare, fibroso e legamentosa che ha una funzione di sostegno degli organi addominali e una funzione di contenimento.
Diversi disturbi possono coinvolgere il pavimento pelvico, come stipsi, incontinenza, ritenzione urinaria, urgenza minzionale e aumentata frequenza urinaria, dolore pelvico cronico, prolassi, vescica neurologica, disturbi sessuali e altro.
È certamente necessario valutare ogni sintomo e indagare le cause dell’indebolimento, ricostruendo la storia clinica del paziente e le sue abitudini quotidiane.
Lo specialista può richiedere l’esecuzione di esami strumentali per ottenere un quadro completo della situazione.
A questo punto si può stabilire la via di intervento più idonea, generalmente attraverso la collaborazione di più specialisti, che danno vita ad un percorso di cura sinergico e personalizzato.
Ernia del disco: sei stato operato, e ora?
Per riprendere la normale mobilità dopo un intervento alla colonna vertebrale è fondamentale l’apporto della fisioterapia.
Presso CSMA neurochirurgo spinale, ortopedico, fisiatra e fisioterapisti lavorano in sinergia per offrire ai pazienti il migliore percorso di riabilitazione personalizzato.
La rieducazione post-intervento è un percorso fisioterapico che ha l’obiettivo di recuperare le corrette funzionalità neuromotorie dopo un intervento chirurgico.
Lo scopo è quello di educare all’utilizzo di tutori o supporti momentanei, ripristinare la mobilità articolare, recuperare il tono muscolare e il progressivo utilizzo della parte del corpo operata, in modo da riattivare un corretto schema motorio e posturale sia segmentario che globale.
La prima fase del trattamento ha come scopo quello di acquisire il controllo sul dolore e l’infiammazione, e quindi mirare a stimolare i processi riparativi dei tessuti coinvolti. Successivamente, si mira al recupero del tono muscolare ricorrendo soprattutto ad esercizi fisici attivi svolti sotto il controllo del terapista e poi a una serie di esercizi e movimenti specifici volti al recupero della coordinazione.
L’ultima fase del percorso riabilitativo ha, infine , lo scopo di portare il paziente al recupero totale dell’abilità e della precisione del movimento.