L’esposizione solare stressa notevolmente la pelle durante la stagione estiva. Così, una volta rientrati dalle vacanze, è consigliabile eseguire un controllo dermatologico al fine di valutare accuratamente lo stato di salute della pelle.
Negli ultimi anni, i tumori della pelle sono aumentati drasticamente e l’unica via valida per contrastare l’insorgenza del melanoma, tumore maligno della pelle, è la prevenzione; per questo motivo è fondamentale controllare periodicamente i nei ed eventuali macchie della pelle.
Perchè prenotare una visita dopo l’estate? L’abbronzatura estiva e l’eccessiva esposizione ai raggi solari durante le ore più calde della giornata possono incidere sullo sviluppo dei nei, ma solo lo specialista dermatologo sarà in grado di identificare un neo come normale o atipico.
Inoltre ricordiamo che il primo controllo dei nei andrebbe eseguito in età adolescenziale.
La rieducazione post-intervento è un percorso fisioterapico finalizzato al recupero delle corrette funzionalità neuromotorie a seguito, appunto, di un’operazione.
Il fine ultimo di tale pratica è, per l’appunto, educare il paziente all’utilizzo di tutori o supporti momentanei, ripristinare la mobilità articolare e recuperare il tono muscolare e il progressivo utilizzo della parte del corpo operata, in modo tale da riattivare un corretto schema motorio e posturale, sia segmentario che globale.
Il trattamento
La prima fase del trattamento vuole acquisire il controllo su dolore e infiammazione e, quindi, mirare a stimolare i processi riparativi dei tessuti coinvolti.
Successivamente, si punta al recupero del tono muscolare, ricorrendo soprattutto ad esercizi fisici attivi, svolti sotto il controllo del terapista, e, in seguito, a una serie di esercizi e movimenti specifici, volti al recupero della coordinazione.
L’ultima fase del percorso riabilitativo ha, infine, lo scopo di portare il paziente al recupero totale dell’abilità e della precisione del movimento.
Noi di C.S.M.A. offriamo quotidianamente ai nostri pazienti un servizio completo. Tutto questo avviene grazie al supporto di molteplici operatori. Dipendenti, collaboratori, professionisti, personale tecnico, personale medico e paramedico e personale di segreteria e amministrativo lavorano, infatti, ogni giorno al vostro servizio.
La fisioterapia ambulatoriale
Per quel che concerne i servizi relativi alla fisioterapia ambulatoriale, i pazienti potranno prenotare ed eseguire visite specialistiche con i medici fisiatri responsabili. Oltre a ciò, grazie al lavoro dei fisioterapisti del centro, ciascuno di loro avrà accesso a un ampio panorama di attività di recupero.
In questo scenario, a ciascun paziente dovrà seguire un preciso programma di recupero riabilitativo. Dalla terapia manuale a quella con utilizzo di attrezzature, da palestra o da campo. Il programma, infatti, comprenderà tutte le pratiche più adatte al singolo caso.
L’abbronzatura nasconde i difetti e ci fa vedere più belli ai nostri stessi occhi ma chiaramente i problemi non scompaiono. Tra questi vi è sicuramente la cellulite, cruccio sia estetico che fisico di moltissime donne.
Si tratta, di fatto, di una manifestazione cutanea localizzata, soprattutto sulla zona pelvica e addominale, sui fianchi, sui glutei e sulle cosce, provocata da un aumento di viscosità della sostanza fondamentale che forma il tessuto connettivo.
Anche in questo caso, C.S.M.A. sfrutta tecnologie di ultima generazione per aiutare le sue pazienti a ritrovare il proprio benessere. Med matrix, attraverso un ciclo di trattamenti personalizzati della durata di meno di un’ora, rappresenta un’eccellente possibilità per favorire il drenaggio dell’organismo e la rigenerazione.
Il 21 giugno di ogni anno ricorre la Giornata mondiale della SLA. Nel corso degli anni, diversi studi hanno comprovato l’importanza della fisioterapia nella riabilitazione di questa malattia multi-sistemica, progressiva e invalidante, soprattutto in virtù degli sviluppi della ricerca e dell’innovazione tecnologica, tutti finalizzati a rallentarne il decorso.
Nonostante l’assenza di un’effettiva cura e il rapido decorso della malattia, le evidenze scientifiche hanno riscontrato che l’approccio migliore nella gestione della SLA sia di tipo multidisciplinare, in cui la presenza di diverse figure professionali consente l’attuazione di un piano riabilitativo mirato al recupero funzionale del soggetto e all’ottimizzazione della vita quotidiana.
In questo scenario, il fisioterapista ricopre un ruolo fondamentale, sia nella valutazione del sistema motorio e degli aspetti soggettivi della malattia (come le alterazioni sensoriali e cognitive) che, soprattutto, nella pianificazione di un piano riabilitativo basato su fattori ambientali, caratteristiche adattative del paziente e obiettivi. La fisioterapia nel paziente affetto da SLA si compone principalmente di interventi terapeutici neuromotori e respiratorio.
Nelle fasi iniziali della malattia, l’approccio fisioterapico sarà preventivo, finalizzato al mantenimento delle funzioni motorie e respiratorie e all’eventuale rinforzo dei muscoli non colpiti dalla malattia. In un secondo momento, invece, l’intervento terapeutico sarà mirato alla prevenzione delle complicanze dovute all’immobilità e al monitoraggio dei sintomi.
Il mal di schiena è uno dei disturbi più diffusi nella popolazione mondiale. Esso può avere cause diverse ma, tra le tante, ormai è risaputo che il sovrappeso ne aumenta l’insorgenza. Un rischio che cresce ulteriormente se vi si aggiunge uno stile di vita sedentario, cui conseguono un’importante mancanza di forza muscolare, inattività fisica e/o un cattivo stato di salute generale.
Al fine di prevenire i dolori di schiena, risulta pertanto necessario mantenere un minimo di attività fisica regolare.
Spesso la stessa lombalgia (il dolore acuto e particolarmente intenso che compare improvvisamente nell’area lombare della schiena) è causata da una postura scorretta, a volte innescata da una vita troppo sedentaria.
Principali soluzioni
Tra i rimedi più semplici e immediate, la prima da tenere in considerazione è la perdita di peso con conseguente adozione di uno stile di vita sano, che comprenda sia una corretta attività fisica che un regime alimentare equilibrato.
In questi casi rivolgersi a specialisti dell’alimentazione e del movimento risulta altresì fondamentale. Soprattutto tenendo in conto che, quando si parla di esercizio fisico, è auspicabile che l’attività prescelta diversa e personalizzata in base al singolo caso, così che si possa tenere in conto dei diversi disturbi a cui porre rimedio.
In linea di massima, comunque, è bene prediligere – quantomeno in una fase iniziale del percorso – un’attività aerobica blanda (finalizzata alla perdita di peso) affiancata ad esercizi posturali e di stretching, utili a curare il dolore.